San Vito Lo Capo - Riserva dello Zingaro
Sud Italia

San Vito Lo Capo e dintorni

Se cercate mare caraibico e natura selvaggia, San Vito lo Capo e i suoi dintorni fanno al caso vostro. Prendete un volo per Trapani o Palermo, noleggiate un’auto e partite alla scoperta della costa occidentale della Sicilia.

San Vito Lo Capo: Mare e relax

Spiagge paradisiache, sì è quello di cui abbiamo bisogno.

San Vito Lo Capo ci accontenta subito con un ampia spiaggia di sabbia chiara e morbida e un mare cristallino. Poca spiaggia libera nei pressi del porto, dove però l’acqua è comunque splendida; in alternativa moltissimi i lidi attrezzati a cui appoggiarsi e soprattutto in cui potersi riparare un po’ dal sole. Sì perché fra Giugno e Agosto fa molto caldo e l’ultima cosa che vogliamo è scottarci o prendere un’insolazione.

Sulla spiaggia ci si imbatte in venditori ambulanti e mini agenzie di escursioni con le quali è possibile visitare i dintorni, a cifre davvero ragionevoli.

San Vito lo Capo - il mare
Il mare di San Vito lo Capo

Io ho optato per una splendida gita in catamarano lungo la costa della Riserva dello Zingaro. Abbiamo percorso l’intera riserva da San Vito Lo Capo a Scopello, godendoci le onde, il mare blu intenso a largo e pieno di pesci con cui nuotare facendo snorkeling e scorgendo le sfumature che vanno dal verde all’azzurro delle calette e la meravigliosa vegetazione. Un’esperienza unica.

Il centro del paese di San Vito lo Capo è ricco di ristoranti, rosticcerie e gelaterie, quindi pranzo e cena non sono mai un problema.

Nei dintorni di San Vito Lo Capo, nella riserva del Cornino in direzione Trapani ci si imbatte nella spiaggia El Bahira. Mozzafiato, soprattutto il tramonto che si può godere dal belvedere. E’ possibile raggiungerla sia grazie ad un trenino, sia a piedi con una breve passeggiata. La costa è di scogliere frastagliata, con piccole grotte e insenature, ma è presente anche una piccola spiaggia di ciottoli e un tuffo, anche qui, non può mancare.

La Riserva naturale dello Zingaro

Affascinati da quanto abbiamo visto dal catamarano durante l’escursione in barca, decidiamo di inoltrarci a piedi nella Riserva naturale dello Zingaro. Sono solo le 10 e già il termometro tocca i 30 gradi. Scarpe comode e costume da bagno e ci incamminiamo in sentieri campestri di terra rossa, fra palme nane, pietre sporgenti e qualche lucertola curiosa.

Dopo 10 minuti di cammino e una discesa impervia scendiamo nella prima e meravigliosa caletta: Cala Tonnarella dell’Uzzo. Che dire, pazzesca. Cerchiamo uno spiraglio d’ombra poiché il sole inizia a darci alla testa e poi armati di maschera e boccaglio ci tuffiamo. Ci troviamo immersi in un acqua cristallina con una spiaggia di piccoli ciottoli e mille ma davvero mille pesci attorno. Sembra surreale perché anche a riva, con l’acqua che arriva alle caviglie, i pesci ci circondano.

Pranziamo al sacco e ripartiamo alla volta della seconda caletta. Sotto il sole cocente e dopo 20 minuti di cammino arriviamo a Cala dell’Uzzo. Ci imboschiamo sotto uno scoglio e poi subito a fare snorkeling diretti alla grotta degli innamorati. Una piccola grotta scavata negli scogli ci accoglie con sabbia di piccoli ciottoli e acqua limpidissima. Un pochino di riposo ci vuole e ci accucciamo sotto le rocce per poi rifare al contrario il percorso verso l’uscita. Il termometro segna 43°C e non si può proseguire verso Scopello, la salute prima di tutto. Se decidete di visitare la Riserva in un periodo meno caldo, potrete percorrerla tutta senza problemi, sempre ben equipaggiati di scarpe da tennis, acqua e abbigliamento comodo.

Erice

Nei dintorni di San Vito lo Capo si trova una cittadina medievale da non perdere, Erice. E’ possibile raggiungere Erice tramite una funicolare con partenza da Trapani, oppure parcheggiando poco fuori dalle mura.

Castello della città di Erice

Già da fuori il panorama è mozzafiato e la cittadina medievale promette più che bene. Le nostre aspettative non vengono disattese. Entriamo dalle mura e ci troviamo in un borgo magnifico, composto da casupole in pietra e da lastricati in salita che portano ad una graziosa piazzetta centrale. Sullo sfondo si staglia uno splendido castello con un panorama mozzafiato, oltre che dei giardini fatti di aiuole, grandi alberi e scalinate molto romantiche.

Passeggiare fra le vie della città è semplicemente magico, il tramonto e la vista su tutto il promontorio tolgono il fiato. Aspettatevi con buona probabilità della foschia, non rimanete delusi e riprovate il giorno seguente!

Il Monte Cofano

Oggi decidiamo di rilassarci… forse. Ci alziamo con l’idea di stare tranquilli in spiaggia a San Vito, ma prima di tutto facciamo colazione al bar vicino al residence.

Ottima scelta… sì per la qualità della brioches, ma non per i consigli della barista. Ci dice che non possiamo perderci una passeggiata di un’oretta, nei dintori di San Vito lo Capo, attorno al Monte Cofano e ci consiglia di andarci verso le 18. Come no! Pronti, partenza, via! Si parte verso la riserva del Monte Confano e in infradito iniziamo una camminata estenuante e difficoltosa in un percorso abbastanza impervio considerando le infradito.

Partiamo a metà mattina ed arriviamo alla fine della passeggiata per pranzo (con varie soste alla Torre Saracena, ad una grotta zozza e per osservare una magnifica aquila) dove c’è solo una spiaggia di scogli. Unico riparo un’altra Torre Saracena visitabile. Pare di essere nel deserto australiano.

Dire che eravamo stanchi penso sia riduttivo, ma dalle foto potete immaginare ne sia valsa la pena.

Badate bene, seguite i consigli della barista e non il nostro esempio. Il percorso dura oltre due ore fra andata e ritorno e non c’è riparo dal sole. Scarpe comode, acqua e ore fresche della giornata per godere della passeggiata senza rischiare malori.

Isole Egadi: Favignana

Sveglia presto e traghetto che da che in mezz’ora ci porta sull’isola di Favignana.

Noleggiamo delle costosissime biciclette elettriche (con una bici normale probabilmente sarei morta dopo 3 pedalate e soprattutto considerando il caldo in estate ve le consiglio) e iniziamo a visitare la costa alla volta di Cala Rossa.

Cala Rossa

Cala Rossa, Favignana
Immersioni a Cala Rossa

Che dire, meravigliosa e selvaggia come la descrivono. La discesa è difficoltosa e non c’è spiaggia, solo scogli appuntiti, probabilmente di origine vulcanica. Ma il mare è davvero troppo bello per fermarsi: maschera, boccaglio e Go Pro, via in acqua in esplorazione. Ci sono un pochino di pesci che ci girano attorno, ma lo spettacolo è dato dalla sabbia bianca e dall’acqua azzurra cristallina. Di una bellezza esagerata.

Cala Azzurra e bue marino

Ripartiamo alla volta della prossima caletta e una volta arrivati a Cala Azzurra ci troviamo in un spiaggia super affollata e puzzolente. Sì, mare bello, ma nulla di eccezionale nei periodi di affollamento.

Affamati ripartiamo con le nostre bici verso un’altra caletta attrezzata, Cala del Bue Marino, grande, pulita, più accessibile e con un bel mare. In una giornata estiva a mio avviso non è possibile visitare di più. Prima di rientrare ci fermiamo nel centro del paese che merita una visita. Se avanza tempo visitate anche la tonnara, proprio nei pressi del porto.

Non abbiamo avuto il tempo di andare oltre, ma sono felice perché così ho un pretesto per tornare e continuare a scoprire questa terra meravigliosa.

Dove mangiare

Mangiare a San Vito Lo Capo

Lo street food è sicuramente il fiore all’occhiello per il pranzo. C’è l’imbarazzo della scelta fra arancini, pane cunzato, brioche, granite e chi più ne ha più ne metta.

Per i ristoranti vi consiglio i seguenti, evitate quelli turistici con qualità scadente.

Ristoriana: posticino curioso con musica dal vivo estremamente piacevole. Abbiamo assaggiato le tipiche busiate e non abbiamo sbagliato. Pesce fresco ottimo.

Profumi di Cous Cous. Prendiamo un cous cous di due tipologie, ovviamente con pesce. Squisito e posto incantevole. Conto un pochino salato (più che altro il coperto), ma ne è valsa la pena.

Ristorante Crik & Crok. Antipasto abbondante a base di lenticchie e seppie alla griglia, spaghetti alle vongole con concassé di pomodorini e spaghetti ai ricci di mare. Divini. Siamo rimasti più che soddisfatti, soprattutto nel vedere un menù ricercato e diverso dai soliti menù turistici.

San Vito a Tavola. Cozze, cous cous e fritto misto. Tutto ottimo.

Mangiare a Erice:

Da Gianvito Coppola – Rustichella: pizza, primi di pesce e carne alla griglia ottimi.

Dove dormire

Noi abbiamo soggiornato nel residence Il giardino degli Agrumi a Custonaci, fra San Vito lo Capo e Trapani. Avevamo un piccolo appartamento con bagno privato, cucina, camera e un balcone. Avendo la macchina ci siamo spostati ovunque comodamente nei dintorni di San Vito lo Capo.

San Vito Lo Capo è comunque ricca di B&B e hotel, che vi permettono di ridurre l’uso della macchina.

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